A seconda della situazione, il fatto che il gatto cominci ad emettere abbondante saliva può preoccupare il proprietario. Fortunatamente, l’ipersalivazione non è necessariamente una manifestazione di malattia o intossicazione. Così come può verificarsi nell’uomo o nel cane in certi casi (eccitazione, appetito, ecc.), esiste nei gatti sani. È generalmente quando è associato ad altri sintomi che questo fenomeno diventa preoccupante e che l’animale deve essere trattato da un veterinario il più presto possibile.
I gatti sbavano per una varietà di motivi, dai più banali ai più gravi. È essenziale osservare il gatto e qualsiasi cambiamento comportamentale per valutare la situazione.
Le cause benigne dell’ipersalivazione
Il termine ‘ipersalivazione’ è usato per riferirsi all’eccessiva produzione di saliva in un essere vivente, inclusi i gatti. È anche conosciuto come ptialismo. In altre parole, il gatto sbava molto, emettendo un liquido schiumoso o fluido.
Nella maggior parte dei casi, un gatto che sbava non è motivo di preoccupazione. Può essere soggetto a ipersalivazione se è felice o per esprimere il suo benessere. Questo può accadere, per esempio, quando si accarezza il gatto. Il piacere e il rilassamento che questo trattamento gli dà si riflette nella bava.
Alcuni gatti sbavano durante il sonno. Questo è un fenomeno che può essere visto anche negli esseri umani e nei cani. Il corpo è rilassato, compresa la bocca, e nulla impedisce alla saliva di uscire. Di nuovo, quindi, non c’è nulla di cui preoccuparsi.
I trattamenti antiparassitari possono anche causare ipersalivazione nei gatti. Dopo aver applicato il prodotto, l’animale, da buon felino, inizia istintivamente a leccarsi il pelo per pulirsi, ingerendo così parte della sostanza.
L’ipersalivazione può anche verificarsi in gatti che stanno vivendo una situazione nuova: cambiare casa, visitare un luogo sconosciuto, viaggiare in auto…
Infine, alcuni farmaci hanno l’ipersalivazione come effetto collaterale. Se il veterinario ne ha parlato al momento della prescrizione, non c’è motivo di preoccuparsi. È sempre meglio portarlo a fare un controllo per precauzione.
Gatto che sbava: quando bisogna preoccuparsi?
D’altra parte, un gatto può iniziare a sbavare per ragioni più serie. In una situazione del genere, è vitale che il gatto sia portato dal veterinario il prima possibile, in modo che il veterinario possa identificare con precisione la causa dell’ipersalivazione e determinare quale azione intraprendere.
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- Infezioni e dolore in bocca: l’ipersalivazione nei gatti può verificarsi se il gatto soffre di una lesione orale, ulcera, gengivostomatite (infiammazione delle gengive e della mucosa orale) o gengivite batterica causata dal tartaro.
- Virus: Le infezioni virali possono causare la bava del gatto. Questi includono la rinotracheite virale felina (comunemente conosciuta come corizza) e la leucemia felina.
- Disturbi renali: Anche le malattie renali, come l’insufficienza renale cronica, possono provocare ipersalivazione nei gatti.
- Avvelenamento e intossicazione: alcune sostanze o piante e il contatto con alcuni animali possono provocare ipersalivazione.
In generale, se il gatto che sbava presenta altri sintomi, non esitate a farlo visitare dal veterinario: vomito, diarrea, depressione, cambiamenti di comportamento, pupille dilatate, convulsioni, presenza di sangue…
